Questo comune montano nel versante meridionale delle Madonie è chiamato Malupassu in siciliano. Sono famosi i suoi tulipani rossi, che crescono spontaneamente tra mandorli e alberi di ulivo, offrendo uno stupendo colpo d’occhio, soprattutto quando sullo sfondo si vedono le cime innevate delle montagne. Diverse le tradizioni locali degne di nota. Nei locali del Centro Sociale si svolge U Mangiari a San Giuseppe, un tradizionale pranzo votivo offerto al Santo. La tradizione, presente anche in altri paesi del Palermitano, è quella de “I Virgineddi”, perché un tempo potevano partecipare solo i bambini fino ai 12 anni. Il banchetto prevede piatti a base di tagliatelle casarecce con lenticchie e finocchietto selvatico, cardi e baccalà fritto, sarde salate, pane benedetto, dolci di San Giuseppe e arance. La seconda domenica di maggio c'è la Sagra del finocchietto selvatico lungo la Via Risorgimento. Il finocchietto appena raccolto viene preparato secondo la tradizione locale, con degustazioni di prodotti che vanno dall’antipasto al dolce e al liquore. La festa patronale della Madonna dell'Olio si celebra il 15 agosto con il pellegrinaggio al santuario e il “Ballo Pantomima della vendemmia”. A seguire degustazione di prodotti tipici locali: quagliata, ricotta, formaggi e pane cunsato. Durante le feste natalizie, infine, i giovani del paese realizzano un presepe artistico-meccanico presso la Casa Canonica in Via Indipendenza. I principali monumenti sono il Santuario della Madonna dell’Olio, che si trova a due chilometri dal paese. Il nome potrebbe derivare dalla presenza di oliveti nella zona o da una sorgente di olio minerale. L’interno della Chiesa è decorato con stucchi del 1841 e con statue della patrona e di San Giuseppe. In un cornicione al centro dell’arco principale vi è riportata la frase in latino “come olio effuso è il nome tuo”. Il pavimento della chiesa, ristrutturato nel 1950, presentava tre fosse sepolcrali chiuse da lastre di marmo e in seguito, a poca distanza dalla Chiesa, fu costruito un piccolo cimitero. La devozione alla Madonna dell’Olio si manifesta più fervida e commovente in occasione delle due feste tradizionali, il martedì dopo la Pentecoste e il 15 agosto in cui diventa meta di pellegrinaggio e il Ponte Romanico a tre archi, sul fiume Imera Meridionale, tra il territorio di Blufi e quello di Petralia Sottana.