La parte più affascinante di questo ridente borgo a metà strada tra Messina e Palermo è la Marina Vecchia. Da questo nucleo storico partì la crescita urbana del paese. Acquedolci sorge su un terrazzo naturale degradante verso il mare con un'ampia insenatura circondata da giardini e uliveti. Ssovrastano la cittadina i Monti Nebrodi, imonenti e suggestivi. Il territorio, delimitato dai torrenti Furiano (a Ovest) e Inganno (a Est), abbonda di ville e di verde. San Benedetto il Moro è il patrono. La prima domenica di agosto viene festeggiato. Il 15 agosto si svolge invece la processione Dormitio Virginis. Per le feste pasquali viene allestito in chiesa il "sepolcro", adornato con i tradizionali laurini, piatti con steli di grano, germogliati sull'ovatta in assenza di luce, con fiori e nastri di stoffa a impreziosirlo. Le statue dell'antico Crocifisso ligneo e dell'Addolorata vengono portate in processione durante la Via Crucis del Venerdì Santo. Degni di nota anche il Carnevale, le Strade dei Presepi e la kermesse "Sapori d'autunno". Per gli appassionati, la Grotta di San Teodoro (abitata dall'uomo entro uno spazio di tempo valutabile, all'incirca, tra i 12.000 e gli 8.000 anni a.C.) è un interessante sito archeologico.