Ecco un altro gioiello della provincia iblea. Il comune di Vittoria non si smentisce: a farla da padrona sono i riccioli barocchi sui monumenti e sui balconi delle case antiche, intervallate anche da architetture liberty e le linee neoclassiche. Basta una bella passeggiata tra le vie del centro per rendersi conto dell'armonia estetica che domina questo paese. Una cittadina ricca del passato ma che guarda ambiziosa anche al futuro. È qui, per esempio, che è nato il Cerasuolo di Vittoria, unico vino siciliano a poter vantare il marchio Docg (Denominazione di origine controllata e garantita), prodotto da ottime cantine locali. Le etichette "made in Vittoria" sono esportate e apprezzate in tutto il mondo tanto che, dal 2008, ogni anno a giugno si tiene un festival internazionale di jazz che non a caso si chiama "Music & Cerasuolo Wine". E tra un calice di vino e un concerto jazz, gli avventori potranno scoprire la bellezza di Vittoria. Si parte dal Castella Colonna Henriquez (dal nome della contessa Vittoria Colonna, coniugata Henriquez Cabrera, che fondò la città che porta il suo nome) che oggi è stato trasformato in un museo civico. Il complesso polivalente contiene oggi di tutto e di più: una pinacoteca con 60 opere, una raccolta di pannelli storiografici che raccontano il territorio, una curiosa collezione ornitologica e alcuni esempi di macchinari teatrali che simulano effetti speciali. Da vedere anche la basilica di San Giovanni Battista, la chiesa di Santa Maria delle Grazie e, non ultimo, il Teatro comunale Colonna dall'inconfondibile stile neoclassico. Neoclassico è anche il Calvario, piccolo tempio in piazza dei Sei Martiri che nel periodo di Pasqua, in occasione del Venerdì Santo, fa da sfondo a un rito locale detto I Parti. Dulcis in fundo Scoglitti, località balneare di Vittoria che d'estate è presa d'assalto da locali e turisti. Oltre alla spiaggia di sabbia fine e dorata, si può andare al mercato del pesce oppure fare una visita nella vicina area archeologica di Kamarina.