Per scoprire questo piccolo borgo, il giorno giusto può essere il primo weekend di agosto. In onore della compatrona Maria SS. Del Mirto si svolgono le tradizionali "Rigattiate" con cortei storici, gruppi folkloristici e cavalli addobbati. La festa vede protagoniste le "due fazioni del paese" che da anni si sfidano a singolar tenzone: i Sammichelari, vestiti di blu e devoti a San Michele Arcangelo, e i Sangiovannari, vestiti di rosso e devoti a San Giovanni Battista. Tutte le strade vengono addobbate con bandierine e luminarie. Il sabato ha luogo la cosiddetta "entrata dell'alloro", durante le due fazioni si esibiscono in rappresentazioni teatrali e fuochi d'artificio. La domenica i simulacri di San Michele e San Giovannisfilano su caratteristiche "vare", addobbate di fiori. Nel pomeriggio, dopo la messa,c'è la solenne processione con il quadro della Madonna del Mirto preceduto dai simulacri di San Michele e San Giovanni. E a quel punto si svolgono le "Rigattiate": le due fazioni devono recarsi dalle rispettive chiese alla chiesa maggiore portando in spalla i simulacri dei due santi in una danza vorticosa. Il 24 giugno si festeggia San Giovanni Battista con un dolce tipico dedicato al santo, il "sangiuvannuzzu", che riproduce la sagoma del santo ed è di pasta ricoperta da una velata di zucchero a cui il succo di gelso conferisce il tipico colore rosso. 1