In questo pittoresco comune della provincia di Caltanisetta potrete scoprire antiche e gustose tradizioni. Organizzate una gita per venire ad assaporare i "guasteddi a facci di vecchia" (focacce condite con olio, sale, origano, pepe, acciughe e formaggio), "u baccalaru iotta" (baccalą in umido), la "cuccia" (pietanza tipica cucinata per Santa Lucia, a base di grano duro cotto e condito con olio, sale e pepe), il "savoia" (dolcetto fatto con strati di pandispagna e cioccolato nocciolato) e le "sfinci" (bignč tipico fritto, solitamente ripieno di ricotta, cosparso di zucchero e cannella). E prendete nota di tutte le cose da vedere in paese: la Chiesa Madre, dedicata al culto di Maria Santissima di Loreto, patrona di Vallelunga; Piazza Umberto I, su cui si affaccia la chiesa; l'oratorio della "Madonna del SS. Rosario" e quello del Divinissimo Sacramento. Da vedere anche il Palazzo Audino e il Palazzo Pratameno. Il Museo etnoantropologico"Salvatore Lo Re" dedicato alla civiltą contadina contiene testimonianze affascinanti di un tempo che fu. Tra le feste segnaliamo quella il 21 marzo, quando si pianta un albero presso la Villa Comunale "S. Pertini", la festa dell'emigrante ad agosto, con degustazioni di prodotti tipici, la sagra del grano a luglio e quella dell'uva a settembre. La festa patronale si celebra la quarta settimana di settembre, in onore della Madonna Maria SS. di Loreto. A dicembre la "cicirata": il 23 dicembre di ogni anno una grande scorpacciata di ceci, messi a mollo il giorno prima e la sera bolliti su grandi fornelli, in capienti pentoloni con verdure locali e peperoncini. Il piatto viene distribuito fra i presenti accompagnato da focacce, oltre a ceci tostati, con un sottofondo di canti natalizi.