Il paradiso del diving vi aspetta a tre ore di nave (o un’ora e mezza di aliscafo) da Palermo. Ustica è davvero un’isola a misura di turista, un patrimonio naturalistico prezioso con la sua Riserva marina. Coste frastagliate, scogliere a strapiombo, antiche grotte, spiagge e baie rocciose spettacolari, insenature e calette incontaminate: tutto questo attende gli amanti del mare in quella che alcuni considerano la leggendaria dimora della Maga Circe. Qui c’è la prima Riserva marina d’Italia. Venne istituita nel 1987 con lo scopo di preservare il mare dell’isola ricco di flora (fra cui spicca la Posidonia oceanica definita "polmone del Mediterraneo" per la sua proprietà di trasformare l’ossigeno in acqua) e fauna marina. Una pacchia per gli appassionati di immersioni e di snorkeling che affollano l’isola nei mesi estivi. L’isola è attraversata da una dorsale montagnosa che culmina nella località chiamata Guardia dei Turchi, anticamente un punto di avvistamento contro i saraceni. Lungo la costa spicca Capo Falconara, con la Punta Omo Morto sulla cui sommità si trova una torre. Per difendersi dalle invasioni arabe, infatti, furono edificate due torri di guardia: Torre di Santa Maria e Torre Spalmatore, che facevano parte del sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia. Le due torri sono oggi sede del museo archeologico e della Riserva marina. Il centro di Ustica brulica di viuzze e scorci caratteristici. Ideale per muoversi nell’isola è il motorino, ma gli autobus collegano tutta l’isola in modo efficiente. Non mancano le sagre come quelle dedicate alla melanzana e alla lenticchia, la più piccola d’Italia.