E, dulcis in fundo, benvenuti a Sortino, città del miele. Se ne trovano di diverse qualità: zagara, timo ed eucalipto e a settembre si tiene una sagra dedicata proprio al prodotto delle api durante la quale si possono assaggiare anche dolciumi come sanfurricchi, pignuccata e sfinci, torroni a base di semi di sesamo o mandorle; il liquore spiritu ro fascitraru ottenuto facendo fermentare il miele; e prodotti antiossidanti come proponi e pappa reale. Oltre che per il miele, Sortino è conosciuta anche per il suo splendido barocco. Della tradizione locale fa parte anche l'Opera dei pupi in cui vengono narrate le eroiche gesta dei paladini francesi. In centro storico, ed esattamente in Piazza Adrice n. 1, si trova dunque il museo dei pupi dove viene raccontata anche la storia dei pupari sortinesi e conservata la collezione di Don Ignazio Puglisi, maestro puparo. Da Sortino si può agilmente visitare la Valle dell'Anapo, un luogo straordinario dal punto di vista naturalistico-paesaggistico in quanto creato dalla lenta erosione prodotta dal fiume Anapo. Qui si trova una specifica flora e fauna che va dal platano orientale alla trota macrostigma. Nonostante la zona del Siracusano sia caratterizzato da caldo torrido e afoso, in estate la valle è caratterizzata da un micro clima paradisiaco con temperature fresche e miti. All'interno della valle si trova anche la famosa necropoli di Pantalica con le sue migliaia di tombe incastonate nella roccia calcarea.