Seicento residenti per uno dei più piccoli comuni del Palermitano. Scillato fa parte del Parco delle Madonie e il suo territorio offre agli appassionati di trekking diversi itinerari. Interessante, ad esempio, è una bella passeggiata nei dintorni del borgo alla scoperta dei quattordici antichi mulini – questa è zona da sempre famosa per l’abbondanza d’acqua – che oggi sono in buona parte diroccati o inglobati da altre costruzioni. Almeno tre, però, sono ancora discretamente conservati, come il mulino “Rasu”, dove fino al 1960 si è macinato il grano. Dopo un lungo abbandono, infatti, si sta cercando di recuperare questi luoghi testimonianza di una età perduta, creando un suggestivo “itinerario delle acque e dei mulini”. Tra gli scenari da vedere nelle diverse passeggiate che si possono organizzare in zona ci sono anche le "case Cava", tipici esempi di edifici in pietra locali. Il sapore di Scillato è anzi tutto quello della sua frutta. Le sue albicocche e le sue arance bionde, in particolare, che rientrano nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali del Ministero delle Politiche agricole e forestali. Fra i piatti della cucina locale il riso con i fagioli, le tagliatelle con lenticchie, la pasta con i finocchietti selvatici; la "ghiotta", una pietanza a base di verdure in agrodolce; il baccalà fritto; i carciofi e i cardi fritti con la pastella. Buon appetito allora, e poi tutti a passeggiare per i campi a smaltire!