In questo comune dell'Agrigentino si tiene uno dei più prestigiosi premi letterari siciliani, quello intitolato a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che qui nella residenza estiva della famiglia aveva i più bei ricordi della sua infanzia. Si tratta un premio di grande rilevanza internazionale che ha lo scopo di cogliere nella produzione letteraria i temi della pace e della convivenza dei popoli. La cerimonia si svolge a palazzo Filangeri di Cutò (conosciuto anche come Palazzo del Gattopardo), sede del Municipio, del Museo del Gattopardo, dell'Istituzione Parco Letterario Giuseppe Tomasi di Lampedusa e del Teatro Sant'Alessandro. Nel Museo de Gattopardo si trovano le riproduzioni dell'originale manoscritto e dattiloscritto del romanzo, donate da Gioacchino Lanza Tomasi. Sono esposte anche teche contenenti lettere, appunti, documentazione e foto d'epoca dello scrittore. Vicino, sorge ancora oggi il giardino con gli alberi secolari, realizzato nel XVII secolo, mirabilmente descritto da Tomasi di Lampedusa ne "I ricordi d'infanzia". La Chiesa Madre, seicentesca, è attigua al Palazzo Filangeri. Il Teatro Sant'Alessandro si trovava sotto la gradinata del lato destro del Palazzo Filangeri Cutò e gli fu dato il nome Sant'Alessandro in ricordo di Alessandro I Filangeri. La sua maestosità e bellezza si può leggere nei "Racconti" di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Ricco anche il calendario del folklore. In sintesi: a marzo "tavolate" di San Giuseppe, a maggio solenne cerimonia per il Santissimo Crocifisso con precessione e fuochi d'artificio, a settembre la Fiera mercato.