Questo è uno dei comuni più estesi della provincia messinese. Un'estensione caratterizzata da una ricca varietà di paesaggi. Dalle vette dei Peloritani, si vedono i versanti tirrenico e ionico. Si trovano luoghi incontaminati, natura selvaggia con una straordinaria varietà di flora, querce millenarie, boschi autoctoni. E risalendo il Mela e le sue limpide acque, si arriva alla felce gigante preistorica (Woodwardia radicans), che vi vegeta da almeno 60 milioni di anni. Varia e affascinante anche la fauna di questo territorio, con ghiri, merli, corvi, falchi, istrici, lepri, ricci, martore, gatti selvatici. Salite fino a mille metri, in località: Postoleone, per trovare un accogliente rifugio per i forestali e un laghetto, meta di escursionisti e campeggiatori. Non solo natura, ma anche monumeti e folklore fanno bella Santa Lucia. Per quanto riguarda i primi, vanno segnalati il Castello-Santuario, la Cattedrale, la Chisa dei Cappuccini (nella cripta si trovano i corpi mummificati dei notabili del tempo), i conventi, gli antichi palazzi. Quanto al folklore e agli eventi, segnate in agenda gli appuntamenti settembrini: Mamertino Vineyard Tour, evento dedicato alla promozione e valorizzazione di uno dei tre vini storicamente più antichi del mondo, la Rassegna del Cavallo Indigeno siciliano e Asino ragusano, la sagra del suino nero e Mankarru Folk Festival, manifestazione musicale interamente dedicata alla musica siciliana etno-folk. E ancora degni di nota sono il Carnevale locale e il presepe vivente.