Un tempo questa era Solanto, nome che veniva dall’antica Solunto, l’antica città i cui magnifici resti si possono ancora ammirare. Santa Flavia, a una manciata di chilometri da Palermo, è una tappa imperdibile per gli amanti del mare e dell’archeologia. Del mare anche da mangiare, perché questo è il secondo porto peschereccio della Sicilia. E poi del mare da vivere nella bella stagione. Dalla spiaggia è possibile raggiungere in barca la Secca delle Formiche, un’oasi marina ricca di vita e pesci colorati, ottima meta per gli appassionati di diving. E ancora in questo territorio si fa ammirare Capo Zafferano, piccolo promontorio che si protende nel mar Tirreno. Sul mare si fa ammirare il Castello di Solanto, edificato ai tempi di re Ruggero. Bagheria è vicina e anche qui non mancano le ville. Fra queste il Villino Basile, prima opera di Ernesto Basile, realizzato tra il 1874 e il 1878 con la collaborazione del padre Giovan Battista Filippo, monumento antesignano del Liberty. E poi ovviamente c’è Solunto, una delle più interessanti aree archeologiche della Sicilia. Adagiata sul monte Catalfamo, in una posizione di rara bellezza, la città di età ellenistico-romana, sostituitasi al primo insediamento fenicio, si può immaginare con la sua agorà, le sue strade, i suoi edifici. L’area archeologica si può visitare tutti i giorni, la domenica solo la mattina.