Il paese prende nome da Santa Caterina d'Alessandria, alla quale Giulio Grimaldi Barone di Risigallo era molto devoto. Successivamente, durante la dominazione spagnola, venne aggiunto Villahermosa (poi trasformato in Villarmosa), ossia "bel paese". Partiamo dai monumenti e dai luoghi d'interesse. La Chiesa Madre, in piazza Garibaldi, venne eretta nel XVII secolo, ed è dedicata all'Immacolata Concezione. L'interno, a tre navate, è ricco di affreschi. La Chiesa Santa Maria delle Grazie (Santuario della SS. Madonna delle Grazie) , risalente al 1600, si trova in via Roma. E la Chiesa del Purgatorio (Maria Santissima del Suffraggio), del 1648, situata tra via Ruggero Settimo e via Avvocato Gallina. C'è poi il sito archeologico di "Cozzo Scavo", antico insediamento dell'età del ferro; i reperti rinvenuti sono custoditi nel Museo archeologico di Caltanissetta. A circa due chilometri dal centro abitato si estende la Riserva Geologica Contrada Scaleri. Venne istituita nel 1997 con una superficie di circa dodici ettari. La zona ha un particolare interesse per lo studio dell'evoluzione delle morfologie da erosione superficiale, assimilabile a quella carsica, su differenti tipi di rocce gessose. La prima settimana di settembre c'è la Festa agreste della Madonna della Provvidenza. A fine novembre la festa di Santa Caterina d'Alessandria, patrona del paese, con le tradizionali "vampi" di Santa Caterina, enormi falò che richiamano antiche tradizioni.