Il “paese delle stelle” dista da Palermo circa 60 chilometri e sorge ai piedi della mole solenne della Rocca, un massiccio calcareo che caratterizza il centro abitato. È dotato di due osservatori astronomici, un eliografo, un elioplanetografo e un planetario, e qui si svolge ogni anno il Premio nazionale Giovan Battista Hodierna per le Scienze astronomiche, un concorso rivolto ai giovani che si dedicano alla ricerca nel campo dell’astronomia o in ambiti scientifici. La grande Margherita Hack ricevette la cittadinanza onoraria. Tra i piatti tipici c’è la pasta e frittedda, un primo piatto molto semplice condito con le fave, poi le mulinciani abbuttunati ossia e melanzane ripiene con mollica, aglio, menta e formaggio. Tra i dolci tipici la muffuletta che si fa con farina, zucchero, sugna, latte e finocchietto e la cubbaita preparata con mandorle tostate, zucchero e cannella. Suggestiva e commovente la Via Crucis vivente del Venerdì santo. A luglio c’è la Sagra della mandorla, che si svolge presso la frazione di Regalgioffoli in occasione dei festeggiamenti di Santa Liberata. A ottobre la Sagra del Fico d’India: dura tre giorni e richiama una platea sempre più vasta di visitatori. Degni di nota, tra l’altro, il Mulino Fiaccati, sugli argini del fiume Torto, la Chiesa Madre, il museo civico del Territorio, con manufatti della cultura contadina della Valle del Torto, e le tombe rupestri, monoliti scavati e incastonati nel terreno, che testimoniano la presenza di varie civiltà.