Ravanusa è chiamata anche città del Monte Saraceno, dal nome della collina che sorge nelle vicinanze. Nel Museo Archeologico "Salvatore Lauricella", che accoglie i risultati delle ricerche condotte dagli anni Venti del Novecento fino a oggi nell'importante sito di Monte Saraceno, si possono ammirare numerosi reperti che testimoniano la storia di questo territorio. Originali i riti della Settimana Santa. Il venerdì santo c'è la messa in scena della tradizionale "Scinnenza" il dramma sacro sulla passione, morte e resurrezione di Cristo. La cittadina è molto legata a questa tradizione antica due secoli. Nel periodo natalizio nel quartiere San Michele, antica struttura urbanistica tra l'800 e il '900 che favorisce una suggestiva ricostruzione scenografica degli ambienti, va in scena il presepe vivente. In autunno si celebra la Sagra dell'Uva Italia della Valle di Agrigento. Diverse le architetture religiose del paese: il Duomo di San Giacomo, del 1632, la Chiesa della Madonna del Fico o del Fonte, tempio edificato dal Gran Conte Ruggero nel 1086, oggi derivato in Santuario di Maria Santissima Assunta e convento dell'Ordine dei frati minori, la Chiesa di San Giuseppe e la Chiesa della Madonna di Fatima.