Randazzo ha conservato quasi interamente il suo aspetto medievale.L'Etna l'ha sempre risparmiata, pur essendo il comune più vicino al cratere centrale del vulcano. Il comune è molto alto e di inverno qui bisgona coprirsi bene. Si può fare un giro, prima dell'escursione sull'Etna, per visitare le nimerose architetture regligiose, come la Basilica minore di Santa Maria Assunta, che risale al 1214, la Chiesa di San Nicolò, del XIII secolo, la Chiesa di San Martino, XIII secolo, la Chiesa di San Pietro, già di Santa Maria degli Ammalati, XIII secolo. E queste sono solo le più antiche, perché Randazzo ha una serie infinita di chiese, l'elenco è davvero lunghissimo, anche se di alcune rimangono solo ruderi. Il Museo Archeologico "Paolo Vagliasindi", ospitato nella fortificazione del Castello "Carcere" conserva i reperti ritrovati in contrada S. Anastasia a Randazzo dall'archeologo Paolo Vagliasindi. La collezione è una tra le più importanti della Sicilia e comprende pezzi del VI - III secolo a.C. tra cui l'Oinochoe che per la raffigurazione del mito di Fineo è uno dei quattro esemplari rimasti al mondo Il Museo Civico di Scienze Naturali ospita la collezione Ornitologica Priolo composta da 2250 esemplari di uccelli italiani ed esotici e la collezione Naturalistica Lino composta da fossili, minerali, rocce e conchiglie ritrovate in Sicilia. Da vedere anche il Museo dell'Opera dei Pupi, con una bellissima collezione. E poi ancora la Grotta del Gelo (un ghiacciaio sotterraneo), il Castello Svevo. Palazzo Reale - Casa Scala, la Via degli Archi La Festa di Sant'Antonio Abate, compatrono del paese, si celebra la prima domenica di settembre. Molto ricchi i riti della settimana santa. Sentite anche le feste della Madonna Annunziata e di San Giovanni Battista. In estate so celebra la Festa medievale, molto suggestiva. Ma nella cittadina etnea ci sono anche importanti manifestazioni artistiche e musicali (tra cui un festival rock).