Siamo sui Nebrodi, al fresco d circa 650 metri sul livello del mare. Il paese domina la valle del fiume Mastropotimo, che sfocia nel Mar Tirreno, in località Ponte Naso. È un tipico borgo montano, con le sue piccole vie strette e tortuose, e conserva molto del suo aspetto antico. Si snoda tra la Chiesa Madre e nella parte alta, i ruderi del Castello Branciforti di epoca normanna. Da vedere, tra l'altro,la splendida piazza XXV Aprile ('a chiazza), circondata da imponenti palazzi seicenteschi, con una raffinata scalinata settecentesca, interamente in arenaria. Interessanti la Chiesa del Carmine con le statue lignee e altari in marmo policromo del '500 e la rinascimentale Chiesa Madre. Tra l'antico circolo dei nobili e la zona moderna del paese, si apre lo slargo dell'antico piano di Sant'Antonio, odierna piazza del popolo (in dialetto Chianu Cafè), ritrovo della popolazione e luogo adibito a spettacoli. Ad agosto qui è in programma la Sagra dei Maccheroni, fiera di prodotti tipici e di artigianato locale. A settembre la Festa della Nocciola, manifestazione per la promozione del prodotto tipico. Se passate da queste parti gustate i maccheroni, pasta all'uovo dalla forma filiforme, condita con il caratteristico sugo di maiale (sutta e supra). Quanto ai dolci, tipica delle festività pasquali sia la produzione delle collure sia delle caratteristiche nuvolette, dolci a base d'uovo e farina, dal tipico colore bianco, insieme alle spume (meringhe), preparate nel medesimo periodo.