La più alta delle Petralie può vantare la vittoria nel 2018 della sesta edizione del concorso nazionale promosso dall’associazione "I Borghi più belli d’Italia" in collaborazione con la trasmissione di Rai3 "Alle falde del Kilimangiaro". E se verrete qui sulle Madonie a fare due passi capirete perché. La prima chicca che vi segnaliamo è subito.... sapida. Qui c’è una importante miniera di Salgemma e un Museo di arte contemporanea SottoSale. I vicoli del centro storico di Petralia Soprana si arricchiscono di opere d’arte scolpite nel salgemma: è la biennale internazionale di scultura di salgemma denominata “Sale…la voglia d’arte”. Le opere di sale dopo la realizzazione per le vie del paese vengono trasportate all’interno della miniera arricchendo il MACSS, primo Museo di Arte Contemporanea SottoSale. Altra piccola gemma è il tradizionale “Concerto ad Alta Quota”: nella prima mattinata della prima domenica d’ottobre, i partecipanti, a piedi, a cavallo o in mountain bike raggiungono il pianoro di Piano Catarineci che si trova a circa 1700 metri d’altezza, dove possono ascoltare magnifici concerti. Per il resto, Petralia Soprana è piena di cose belle da segnalare. In rapida sintesi: le sue piazze, le sue fontane, il suo belvedere. E poi le sue usanze tradizionali, come l’arrivo della Vecchia il 5 gennaio, la festa dei Santi Pietro e Paolo, la sagra del grano la prima domenica d’agosto. Se volete fare un pieno di natura, provate l’escursione lungo il Piano Salso, alla scoperta delle Gole del Cigno dove si trova una sorgente con acqua sulfurea. L’escursione si può fare a piedi, a cavallo, in bici e anche con macchine d’epoca. Alla fine della passeggiata si può gustare il pranzo preparato dagli organizzatori con prodotti a Km 0.