Questo piccolo comune dei Peloritani si trova su un rilievo chiamato U Pizzu Tunnu. Nel territorio di Pagliara sono comprese anche le frazioni Rocchenere e Locadi (quest'ultimo era un comune autonomo fino al 1928 e frazione di Furci Siculo fino al 1938), posta di fronte a Mandanici . Qui si trovano ancora strutture in rovina del tardo Seicento e la cinquecentesca "Torre Sollima". La struttura urbana del borgo è antica: sulla strada principale si fanno ammirare alcuni palazzi ottocenteschi (Calabrò, Allegra). Nelle viuzze spiccano archi di pietra gialla e testimonianze di abitazioni tardo-medievali. Nel centro del paese, in via Carceri, sono visibili i resti delle antiche prigioni. Cinque le chiese da visitare tra il paese e le frazioni. Nelle campagne circostanti sono ancora visibili antichi mulini ad acqua e vecchi frantoi. Una chicca per gli amanti della natura: a Pagliara si trova inoltre un pino marittimo alto 25 metri e con un imponente tronco della circonferenza di 4,70 metri ed un diametro dell'ombra proiettata di almeno 30 metri. Ne è stato richiesto l'inserimento nel Guinness dei primati. Il grande pino si trova in mezzo a una distesa di alberi d'ulivo.