Questo centro dell'Ennese si trova su un soleggiato altipiano a 660 metri sul livello del mare, sui monti Erei, a ridosso della media del fiume Salso. Il suo più importante monumento è senza dubbio la Chiesa madre dedicata al patrono della città, San Giuseppe. Sono da visitare a Nissoria inoltre il Museo etno-antropologico, articolato sulla cultura contadina e in particolare sul ciclo del grano e sul ciclo dell'olio, e le zone limitrofe al centro abitato, dove ancora esistono testimonianze dell'antichità, prova ne è l'antica Torre nell'omonima contrada. L'appuntamento più importante è la festa patronale di San Giuseppe che si festeggia la prima domenica di agosto. Si comincia a festeggiare già il mercoledì precedente con riti religiosi e popolari. Il sabato si svolge la festa dell'emigrante. La domenica la processione. Il lunedì, giorno conclusivo, ancora la processione in tutte le vie del paese, e la condivisione del pane. Singolare il rito della Domenica delle Palme: dalla chiesa Madre, i fedeli con un ramoscello d'ulivo si recano al Calvario, dove si trova ad attenderli un bambino in groppa a un asino. Il clero, che guida la processione, si inchina per baciargli i piedi. A quel punto il bambino si alza e con la mano destra benedice i fedeli. Dopo, il piccolo che impersona Gesù è accompagnato nella propria abitazione, dove sono stati preparati un altare e un trono. Il bilbo poggia il piede destro su un cuscino bianco e per tutto il giorno, i fedeli cominciano a baciare il piede del bambino a cui verrà offerto in dono il tradizionale biscotto.