Vicinissima ad Agrigento, deve il suo nome al grande filosofo. Un busto lo ricorda. Ma c'è anche una statua dedicata a Luigi Pirandello e una che raffigura il Commissario Montalbano, perché questo è il paese del grande Andrea Camilleir. Ma non stupitevi se il commissario più amato d'Italia non assomiglia a quello che avete visto in tv, perché per le fattezze del personaggio l'artista si è ispirato non a Luca Zingaretti ma alla descrizione del poliziotto che si trova nei libri del Maestro (qui c'è la sua casa natale). San Gerlando è il patrono, grande è la devozione per San Calogero, il Santo Nero, che si festeggia a settembre con una partecipata processione e lanci di pane dai balconi. A metà luglio ci sono i giochi a mare per la festa della Madonna del Carmine, antichissima e molto sentita dagli empedoclini. Tra i principali monumenti del paese, la Chiesa Madre e la scalinata artistica, decorata con particolari e colorate mattonelle, è situata in via Roma, proprio di fronte alla chiesa Madre. E poi, soprattutto, la Torre di Carlo V, costruita nel 1554. Durante la dominazione borbonica la torre venne trasformata in una prigione in cui, nel 1848 morirono 114 prigionieri. Un episodio raccontato da Andrea Camilleri nel libro "La Strage dimenticata". Fiore all'occhiello del territorio sono le spiagge, chilometriche, con sabbia finissima (così capirete cosa ha ispirato al Marinella di Salvo Montalbano). E non lontano da qui c'è la meraviglia della Scala dei Turchi, in territorio di Realmonte.