Questo comune del Parco dei Nebrodi offre davvero tranti spunti al visitatore. Cominciamo dale attrazioni naturalistiche. E da Urio Quattrocchi, un laghetto a mille metri sul livello del mare, circondato da distese di boschi di faggio. Ricchissima la fauna, tra uccelli e piccoli mammiferi. Poi ci sono le Cascate di Ciddia, ben nove, maggiormente visibili nel mese di marzo. Le cascate di Ponte Ciddhia e Cuttufa scorrono anche in estate. Il WWF Sicilia organizza una visita guidata alla scoperta dei ponti e delle cascate. Non solo natura, il paese ha anche attrazioni architettoniche e artistiche. Ci sono diverse chiese, tra le quali quella di Santa Lucia o Chiesa Madre, consacrata Santuario della Madonna dei Miracoli. Poi i musei: il civico Polivalente (Largo dei Vespri, Palazzo Mastrogiovanni Tasca), con dipinti, pergamene, reperti, il Museo Regionale delle Tradizioni silvo-pastorali "Giuseppe Cocchiara", il Museo diocesano, quello della Fauna e quello dello Scalpellino. E poi gli altir monumenti: Porta Palermo, Palazzo Tita, Palazzo Salamone-Giaconia, Palazzo Passarello, Palazzo Scaduto, Palazzo Russo. E ancora due antiche fontane, la Villa Garibaldi, il cimitero monumentale. Infine le feste e le sagre: la Festa di San Sebastiano che si svolge due volte l'anno, il 20 gennaio, e il 18 agosto. E poi la Festa della Madonna della luce, il 7 e l'8 settembre: una coppia di guerrieri giganti di cartapesta chiamati "Cronos" e "Mitia" seguono la statua della Madonna trasportata per le vie della città.