Non mancano i monumenti in questo centro alle porte di Palermo. Che ha tra i suoi fiori all’occhiello un frutto, il kaki di Misilmeri, inserito nello speciale elenco dei prodotti agro-alimentari tipici siciliani. Al kaki è dedicata una sagra che si tiene in novembre con degustazione dei frutti, delle confetture e dei prodotti di pasticceria con essi prodotti. Durante la sagra si svolge anche una gara di mountain bike. Il patrono del paese è San Giusto, che si celebra l’ultima domenica di agosto. A lui è dedicata una cappella che risale al 1671. Il popolo misilmerese l’ha sempre chiamata in dialetto siciliano la "cappella di Santu Giustiddu". Sulla cima di una rocca che sovrasta il centro abitato, sorge il bellissimo Castello dell’Emiro, di epoca arabo-normanna, di recente restaurato e restituito ai suoi antichi splendori. Si tratta di un monumento suggestivo che testimonia secoli di storia siciliana. La piazza principale del paese porta il nome di piazza Comitato 1860, ricordando il passaggio di Giuseppe Garibaldi, Nino Bixio e Giuseppe La Masa. Sulle colline di Gibilrossa, il Generale pronunciò a Bixio le celebri parole: “Nino, domani a Palermo!”.