Questo borgo nel cuore dei Nebrodi deve il suo nome probabilmente alla presenza dei mirteti di cui un tempo era ricco il territorio. In passato qui era radicato l'artigianato del legno come dimostrano opere ancora esistenti (cori scolpiti in legno, cornici in legno dorato del '600 e del '700). La Chiesa del Crocifisso ha un portale tardo-medievale di pregevole fattura mentre all'interno della Chiesa Madre si conserva uno splendido crocifisso ligneo seicentesco che è attribuito a frà Umile da Petralia. Ancora, nella Chiesa di S.Maria del Gesù si può ammirare una Madonna con il Bambino scolpita da Giuseppe Gagini. La patrona è Santa Tecla di Iconio, che si festeggia il 24 settembre. Diverse sono le chiese di questo borgo con un migliaio di abitanti (c'è anche un convento di cappuccini) e degno di nota è anche Palazzo Cupane, sede del Museo del Costume e della Moda, con una collezione di costumi del 700-800, spesso in mostra itinerante.