Questo paese etneo ha molti appuntamenti da segnare in agenda e produce vini importanti che stanno conquistando negli ultimi anni fette significative di mercato. Da visitare in paese l'altarino votivo dedicato alla Madonna, compatrona di Milo, il vecchio mulino ad acqua esistente già a partire dal XIV secolo, il Parco Lucio Dalla al cui interno troviamo l'anfiteatro dedicato nel 2012 allo stesso cantante, che è cittadino onorario di Milo, cittadina che gli fu molto cara in vita. La Chiesa Madre di Milo, dedicata a Sant'Andrea Apostolo, venne costruita nel 1340, ma della sua versione originaria niente è più visibile. L'edificio fu ricstruito nel ventesimo secolo. Per glia manti dei bei panoarmi c'è Piazza Belvedere, da cui si può ammirare il paesaggio che va da Taormina fino al Golfo di Siracusa. L'Estate milese è animata da una serie di eventi musicali, enogastronomici ed artistici. Moltissimi gli appuntamenti dedicati alla musica e al vino. La festa in onore del "Sacro Cuore di Gesù" si festeggia in ringraziamento per lo scampato pericolo delle colate laviche il primo fine settimana di luglio. A fine luglio invece si festeggia Sant'Andrea. Quanto al patrimonio naturale, l'Ilice di Pantano, "Ilici di Carrinu", è il più grande e antico leccio (Quercus ilex) dell'Etna nella contrada di Carrinu situato al confine tra i territori di Milo e Zafferana Etnea. A Milo Pierpaolo Pasolini girò alcune sequenze per l'Inferno, come scenario del suo Decameron del 1971. Nel bosco Nicolosi, invece, Mauro Bolognini ambientò varie sequenze di Un bellissimo novembre (1969), con Gina Lollobrigida.