La terza città della Sicilia, il punto d'ingresso dell'Isola dal continente, il mito di Scilla e Cariddi. Messina è davvero un luogo particolarissimo, il suo Stretto ha uno straordinario fascino. E la sua è anche la storia di un dolore, quello del terribile terremoto del 1908 che la rase al suolo. La città è dunque molto "nuova" da un punto di vista architettonico. Il centro storico si può visitare a piedi. Si inizia col Duomo, intitolato a Santa Maria Assunta. Conserva pregevoli opere d'arte ed è famosissimo per il suo campanile che ha all'esterno il più grande orologio meccanico astronomico che esista: a mezzogiorno ogni giorno tutti gli automi si muovono al suono dell'Ave Maria di Schubert. Uno spettacolo da non perdere. Non potete dire di aver visto Messina senza avere udito il leone dell'orologio ruggire tre volte. Sempre in piazza Duomo si può ammirare la Fontana di Orione. Da vedere poi la splendida chiesa della Santissima Annunziata dei Catalani. A causa degli avallamenti causati dai terremoti la chiesa si trova a circa tre metri sotto il livello stradale. Da vedere, assolutamente, la chiesa di Santa Maria degli Alemanni, rarissimo esempio di gotico siciliano. Ancora da segnalare Palazzo Zanca, il Monte di Pietà, la galleria Vittorio Emanuele III, il teatro Vittorio Emanuele II. E infine la Madonnina del Porto, un simbolo cittadino, posta su una stele alta 35 metri, veglia sulla Città dello Stretto e sul suo mare. Per scattare qualche foto della città dall'alto, raggiungete il Santuario della Madonna di Montalto. Per un po' di relax, infine, passeggiate dalle parti di Piazza Cairoli e gustate una granita con brioche. L'evento da non perdere in città è la festa per Ferragosto, con la processione della Vara, gigantesco carro trionfale.