È uno dei comuni più grandi della provincia di Agrigento, ricco di tradizioni, appuntamenti e di cose da vedere. Cominciamo dagli eventi, e in questo ambito non si può non partire dalla festa patronale di Sant'Angelo del 5 maggio, durante la quale vengono portati in processione l'urna argentea contenente i resti del Martire e quattro ceri votivi. Nel pomeriggio del 18 marzo, dopo i Vespri solenni, viene offerta ai fedeli in Piazza Duomo il piatto tipico, "u maccu di San Giuseppe", pasta condita con finocchio selvatico e fave ridotte in poltiglia. Il 19 vengono benedetti i bambini vestiti con l'abito del santo. Affascinanti i riti della Settimana santa che si chiudono con la processione, detta anche in dialetto licatese "u Signuri cu munnu 'nmanu". Dal 3 al 6 maggio, invece, il centro di Licata si trasforma in un vero e proprio centro commerciale all'aperto, in occasione della Fiera dedicata a Sant'Angelo. Ad agosto c'è l'appuntamento con il Memorial Rosa Balistreri, dedicato ala regina della musica folk siciliana. È un concorso di poesie e canzoni inedite in dialetto siciliano che si svolge l'ultimo sabato di agosto. Belle anche le tradizioni natalizie: gli zampognari licatesi, con le loro cornamuse, e le bande musicali si ritrovano davanti alle edicole votive, in dialetto licatese "fiureddi", per suonare la Novena a Gesù Bambino, intonando anche canti popolari antichi. Da vedere la cinquecentesca Chiesa madre, la seicentesca Chiesa di Sant'Angelo e tante altre, con interessanti testimonianze barocche. Il Palazzo municipale, progettato da Ernesto Basile, massimo esponente del liberty,, presenta molte caratteristiche tipiche dello stile architettonico del '900. Per quanto riguarda il mare, caratteristiche sono le spiagge di Marianello, della Rocca di San Nicola, Cala Paradiso, Poliscia, Mollarella.