Se fossero sorelle (e per certi versi lo sono), Lentini sarebbe quella maggiore. È nata prima e, con oltre 23 mila abitanti, è più grande rispetto alla vicinissima Carlentini (circa 17 mila abitanti). I due paesini, infatti, per tante cose vengono accomunati ma di fatto sono sempre state due entità separate. Le origini della cittadina in provincia di Siracusa, risalgono all'VIII secolo ai tempi dei greci che la chiamarono Leontinoi. Un momento di splendore è stato anche nel periodo bizantino, islamico e svevo. Il momento più atteso dai lentinesi è il 9 e il 10 maggio quando si celebra la tradizionale festa dedicata ai Tre Santi Fratelli Martiri Alfio Filadelfo e Cirino, patroni della città di Lentini che hanno fatto in parte la storia del paese. A tal proposito da vedere sono il Duomo di Sant'Alfio in stile barocco e la chiesa della Fontana dove i tre fratelli vennero torturati: Filadelfo fu arso in una graticola e Cirino immerso nell'olio bollente, ad Alfio fu strappata la lingua. Anche la vecchia Grotta di Tertullo ha fatto da sfondo alle disavventure dei tre giovani che lì trascorsero un periodo di prigionia. Curiosità: a Lentini esistono 46 piccoli quartieri storici con nomi anche parecchio particolari (Badduzza, Badia, Bedda Matri a Catina, Biviratura, Buffetti, Cacciri, Calata 'e Signureddu, Campana, Cuddaria, Gghianata a' Matri Ddiu, Ghianata de Pupazzi, Gghianata do Canonicu Finucchiaru, Gghianata do Spitali vecchiu, Lavatoriu, Machina o Ghiacciu, Maronna o Casteddu, Ortu 'aranci, Ponti, Potta iaci, Purrazzitu, Puttazza, Quattarari, Quatteri cinisi, Roggiu, Rua ranni, San Cristofuru, San Giulianu, San Giuvanni e San Paulu).