“ E quindi uscimmo a riveder le stelle”. Se, come il Poeta, volete farvi rapire dalla vista del firmamento, Isnello, borgo madonita, è il posto che fa per voi. Perché qui da qualche anno il Centro internazionale per le Scienze astronomiche- Gal Hassin attira tantissimi appassionati di astronomia. L’assenza totale di fonti luminose notturne consente una vista limpida del cielo stellato in diversi giorni dell’anno. È nata così l’idea, negli anni Novanta, di realizzare un osservatorio astronomico a Piano Battaglia. Un sogno diventato realtà, grazie a importanti finanziamenti, con la nascita di una stazione osservativa con telescopio riflettore a grande campo che ha reso il Monte Mufar, vetta di 1865 metri al centro delle Madonie, la stazione osservativa più alta d’Italia. In paese, c’è la struttura destinata alla divulgazione e alla didattica, in Contrada Fontana Mitri, visitata da tantissime scolaresche. Ma Isnello non è solo il borgo delle stelle. È anche luogo di antiche e pittoresche tradizioni come quella per cui il 31 dicembre i bambini del paese girano di porta in porta al suono di grossi "campanacci", ricevendo caramelle, dolci tipici chiamati "corna" e auguri per l’anno nuovo. O come la Sagra delle fave di San Pietro, a giugno, quando si distribuiscono fave, cipolle e patate bollite accompagnate da abbondante vino locale. Ad aprile c’è la Sagra della Frittella (fave, piselli e carciofi), a dicembre la festa patronale di San Nicola. Per gli amanti della natura, qui siamo in pieno Parco delle Madonie, con suggestivi boschi di lecci, roverelle e sugheri.