In Sicilia anche il più piccolo paesino ha il suo perché. Giarratana è un comune di neanche tremila anime in provincia di Ragusa, eppure una particolarità da scoprire c'è sempre. Solo qui e in nessun'altra parte dell'Isola, si trova una speciale delizia per il palato: le cipolle. Neanche a dirlo, presidio Slow Food. Per gli amanti dei sapori forti e genuini sono una vera e propria prelibatezza. Hanno una forma appiattita e sono più grandi rispetto alle altre varietà. Dal sapore dolcissimo, sono ottime da mangiare sia crude sia semplicemente cotte al forno con un po' di olio e di aromi. Può sembrare assurdo ma è così: in Sicilia si può fare poesia anche su una cipolla che può arrivare a pesare fino a tre chili. Tra le specialità gastronomiche da non perdere c'è anche il torrone bianco, preparato con materie prime selezionate: mandorle e miele locali. Da visitare, oltre le chiese (la basilica di Sant'Antonio, la chiesa di San Bartolomeo e la Chiesa Madre), ci sono i ruderi del castello dei Settimo di inizio Settecento. Dirigendosi verso Monterosso Almo, si trova il parco di Calaforno che è un'area boschiva con 35 piccole camere, utilizzate storicamente come tombe e poi trasformate nel tempo in abitazioni. Si tratta di una zona verde collinare con pini d'Aleppo che guardano verso il mare. Vicino Giarratana, in Contrada Orto, è stata ritrovata una villa di epoca romana tardo-imperiale. Curiosità: uno degli appuntamenti più attesi del Natale a Giarratana è il presepe vivente. Organizzato da quasi trent'anni, riproduce la vita contadina di fine Settecento.