Una buona occasione per una gita in questo piccolo centro del Palermitano la offre la tradizionale infiorata del Corpus Domini, una festa di colori che si rinnova da decenni e che rappresenta un grande momento di aggregazione. A dicembre, invece, a Giardinello si svolge la sagra del “buccellato”, dolce tipico del Palermitano, fatto di pasta frolla e imbottitura di fichi e frutta secca, il tutto decorato con intrecci geometrici molto raffinati. In paese, oltre alle chiese, ci sono un paio di curiosità da vedere. Anzi tutto il curioso “café house”, o cafiausu, nella storpiatura locale del nome che gli venne attribuito dai soldati americani durante la Seconda guerra mondiale. Si tratta di un belvedere costituito da otto colonne disposte a ottagono, con una copertura ornata da rilievi geometrici. La struttura risale alla prima metà del Settecento ed era utilizzata come ritrovo dai proprietari terrieri della zona. E poi la “tomba del gigante”, situata a Sagana. Si chiama così perché la tradizione popolare riteneva il luogo la tomba di un gigante o di un guerriero saraceno di nobili origini. L’opinione più accreditata è che si tratti di un cetotafio, cioè di un monumento funebre a ricordo di un personaggio sepolto altrove. Nei dintorni, a Sagana, sorge anche una casina reale di caccia del XVIII secolo e nella stessa zona c’è la riserva archeologica di Monte Castellaccio.