Questo piccolo centro dell'Ennese, che in siciliano è chiamato Agghianu, fu fondato nel 1900 a.c. da Morgete Siculo (re dei Sicani) con il nome di Galaria. Qui soggiornò il famoso Federico III di Sicilia. Fu il castello di Gagliano, slanciato e solenne, la dimora accogliente che ospitò il re con tutta la sua corte e il suo seguito. Il monumento più importante è indubbiamente la "rocca", cioè appunto il castello scavato nella roccia. Il patrono è San Cataldo, che si festeggia il 31 agosto con la folkloristica "Entrata dell'alloro". A ottobre c'è la Sagra della Mostarda di ficodindia, una due giorni all'insegna della tradizione e del divertimento. La mostarda di fichidindia preparata secondo l'antica ricetta gaglianese. Al patrono è dedicata la Chiesa Madre San Cataldo, molto antica. Ospita pregiati elementi artistici. La chiesa, posta proprio sotto l'antico e imponente castello rupestre, sembra risalire ai primi anni del XIV secolo. Il prospetto in pietra calcarea, è ornato con un portale con colonne che sorreggono una nicchia che custodisce la statua del Santo. In paese ci sono anche altre quattro chiese.