Questo grande comune dell'Agrigentino è noto come la "Città dell'Agnello Pasquale", per il dolce tipico a base di mandorle e pistacchi. Favara è un luogo dove il passato e il futuro convivono, grazie anche alla felicissima e celebrata esperienza del Favara Farm Cultural Park, galleria d'arte e residenza per artisti, provenienti da tutto il mondo, fondata dal notaio Andrea Bartoli, che da un decennio anima il territorio con molte raffinate iniziative. È un agglomerato di sette piccoli cortili, collegati tra loro, all'interno del Cortile Bentivegna, caratterizzati da edifici di matrice araba. Ha ricevuto riconoscimenti internazionali ed è un posto che merita assolutamente una visita. C'è tanto da vedere e da raccontare a Favara. In estrema sintesi vi proponiamo una rapida galleria. A partire dai suoi sapori. Dell'agnello pasquale abbiamo detto, un dolce molto saporito, la cui base è formata da mandorle e pistacchio con l'aggiunta di zucchero. Lo si celebra con una sagra durante la Settimana Santa. Poi c'è la "pasta Elena", un dolce con soffice pan di spagna. E ancora il "pane chichireddu", a forma di ferro di cavallo. Belli anche i monumenti cittadini, tutti raccolti nel centro storico: dalla Chiesa Madre, splendida la sua facciata, alla deliziosa Chiesa del Rosario, con i suoi stucchi, fino al Castello Chiaramontano, risalente alla fine del Duecento e conservato in ottime condizioni. Nella piazza principale noterete anche il busto dedicato allo scrittore Antonio Russello, che diede lustro alla città raccontandola nei suoi splendidi romanzi.