Questo piccolo comune del Messinese, molto vicino a Taormina, fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia. Una scalinata conduce ai piedi del Castello, fino alla porta di entrata nel centro. Sulla scorciatoia che porta a Taormina s'incontra la piazzetta-belvedere con la piccola Chiesa di S. Biagio. Il vasto territorio del comune, è diviso in contrade. La Chiesa Madre, ricostruita negli anni Trenta, sulla preesistente cattedrale, è intitolata a San Nicola di Bari. Presenta una commistione di stili: dal romanico al gotico, dall'arabo al normanno. L'ingresso principale è laterale rispetto alla piazza e prospetta su uno spettacolare belvedere dal quale è possibile ammirare l'Etna, che domina il golfo di Naxos. Facendo tappa in piazza Sant'Antonio si può visitare il caffè San Giorgio, fondato nel 1700 dai monaci che lo adibirono a taverna. Molti anni dopo don Vincenzo Blandano lo trasformò in un locale caratteristico, reso unico da una ricca collezione di "album" dove dal 1907 su raccolgono le firme e i pensieri dei visitatori. È noto anche per il vino alla mandorla. Della fortificazione denominata castello di Mola rimangono solo i ruderi delle poderose mura normanne. A Natale, lungo la strada principale delle Contrade, tra il borgo medievale e Taormina, fanno ammirare i presepi illuminati con piccole luminarie.