Lentini e Carlentini. Per i siracusani molto spesso queste due cittadine vengono nominate insieme perché la loro storia e posizione li accomunano. Addirittura si pensa che già la nascita di Carlentini, che oggi conta circa 17mila abitanti, sia legata a quella di Lentini. A fondarla fu nel 1551 il Vicerè Giovani De Vega che, per onorare l'imperatore Carlo V, decise di chiamarla "Lentini di Carlo". Da qui Carlentini. Allo stesso periodo storico risale anche la Chiesa Madre che all'interno conserva tre belle navate in stile barocco. Poco fuori il paese che si trova alle pendici del monte Pancali e dei monti iblei, da vedere l'area archeologica Leontinoi, un sito archeologico greco nato su delle terre già occupate dai preistorici indigeni. Anche Carlentini vanta una tradizione culinaria di primordine: qui vanno forti la mostarda di fichidindia, i cudduruni, le impanate ripiene di verdure, formaggio, salsiccia, e i cavateddi co sucu. Altra specialità sono le arance. Insieme con Lentini e Francofonte, questo territorio ha ottenuto il riconoscimento Igp per la produzione delle migliori qualità di Moro, Sanguinello e Tarocco. Curiosità: ad ottobre si tiene una gustosissima sagra della mostarda di fichi d'India.