Carni saporite e vino buono in questo centro del Palermitano. La tipicità locale è la sciavata. Nacque tante anni fa come un’alternativa al solito pane che le donne facevano in casa attendendo i propri mariti che tornavano dai campi. L’impasto utilizzato tradizionalmente per il pane fu così ammorbidito maggiormente con l’aggiunta. Gli ingredienti utilizzati sono tipicamente “poveri”: la cipolla, la mollica, il formaggio, le acciughe e l’olio. Accompagnatela con il buon vino locale. Questa è la zona de “Le strade del vino Alcamo doc”: l’associazione è stata costituita nel luglio del 2000 al fine di valorizzare il territorio e di promuovere le produzioni vitivinicole, le attività agroalimentari e le specialità enogastronomiche del territorio. Si snoda nel comprensorio di sei comuni, tra cui Camporeale. A ottobre, “Camporeale Day” è una manifestazione finalizzata proprio a promuovere e valorizzare le risorse enogastronomiche, artistiche, artigianali e turistiche del territorio. La principale attrattiva del paese è il Palazzo del principe, sito all’interno del baglio dei Gesuiti. In paese c’è anche un museo archeologico, che conserva importante materiale proveniente dalle ricognizioni condotte dal professor Jeremy Johns della Oxford University. Da segnalare, infine, le Grotte di Curbici: attraverso tre sentieri che attraversano Monte Pietroso e Monte Spezzapignate si raggiunge la Valle di Curbici. Il sentiero è ideale per un’escursione.