Questo grazioso centro agricolo dell'Agrigentino spicca per la produzione di cereali, mandorle e uva. Tra le attrazioni di Camastra c'è la Chiesa SS. Salvatore. A nord-est del centro abitato si erge il monte Castellazzo di Camastra sulla cui sommità si fa ammirare una torre risalente al '500. Di grande interesse le tombe dell'età del bronzo, all'interno delle quali sono state ritrovate ceramiche dipinte conservate nel Museo Archeologico di Palermo. In contrada Canale, inoltre, si può ammirare un esempio di necropoli cristiana, detta Grotta delle Meraviglie. E c'è un'altra necropoli cristiana in zona: sorge in contrada Donna Ligara ed è caratterizzata da un lungo cunicolo che collega le tombe. La parte più alta del Castellaccio di Camastra è stata identificata come la leggendaria città di Camico dove si possono trovare esempi di mura ciclopiche con massi irregolari sovrapposti senza muratura. Il paese offre la possibilità di itinerari naturalistici, eno-gastronomici e storico-culturali ed è una buona "base" per una visita alla Valle dei Templi di Agrigento. Interessanti i riti della Pasqua, quando ogni camastrese partecipa ogni anno alla suggestiva tradizione chiamata U Lamientu: un fedele con una cantilena riproduce il lamento della Passione di Cristo come voce solista e in risposta tutti i presenti alla Processione "lamentano". Particolare è la tradizione de u lavurieddu: si porta ai piedi del Cristo morto un "lavoretto", cioè una composizione ottenuta con il grano germogliato.