Poco più di mille anime in questo paese che si trova molto vicino a Ribera. Due le feste in onore del patrono, San Vincenzo Ferreri: il 5 aprile, esclusivamente liturgica, e la seconda domenica di agosto quella popolare e paesana. In questa ricorrenza molto sentita, dopo la processione del simulacro di San Vincenzo, cominciano le rigattiate, cioè le corse: entrano in scena altri due santi, San Giovanni, di colore rosso, e San Michele, azzurro-bianco. La popolazione si divide in queste due fazioni, la cui appartenenza si tramanda per linea paterna. A quel punto, in una cittadina che sembra uno stadio, diviso in due colori, parte la "corsa con il santo". Uno spettacolo unico. Nel periodo natalizio tocca invece alla sagra della ricotta, con degustazioni e mostra mercato. In paese c'è anche un teatro, intitolato ad Aldo Nicolaj, un belvedere con una splendida vista, una Chiesa Madre arricchita da splendidi stucchi e un orologio, collocato all'incrocio tra via Crispi e corso Garibaldi, che rappresenta il punto di riferimento della cittadina, e costituisce il centro nevralgico delle Rigattiate.