Questo paese un tempo non troppo lontano si chiamava Ogliastro (e quindi se sentite parlare di Agghiastru in siciliano è questo il posto). Poi, alla fine del XIX secolo, divenne Bolognetta, dal nome (Bologna) dell’antico possessore del feudo. In questo piccolo centro a 25 chilometri da Palermo non mancano le attrazioni che lo rendono una meta invitante per una gita fuori porta. Anzi tutto la natura, con le suggestive cascate e la grotta di San Nicola. La visita è consigliata durante il periodo di piena attività delle cascate, preferibilmente da ottobre a maggio. Merita una visita il Museo della Casa Contadina, ricco di oggetti che rappresentano rispettivamente il ciclo dell’olio, della vite e del grano. L’esposizione permanente è stata allestita in una tipica casa rurale dello scorso secolo e offre un’idea di come fosse la vita di tutti i giorni in quei tempi. Per gli amanti delle tradizioni locali, da segnalare l’Epifania, quando tutta la comunità inscena la rappresentazione della vita quotidiana dei contadini, dei pastori, degli artigiani. All’interno del presepe vengono riproposte le botteghe artigiane, le antiche putie, e un caratteristico presepe vivente parte dal sagrato della Chiesa Madre e si snoda per i viali del giardino della chiesa e in via Vittorio Veneto. Si possono anche degustare i prodotti tipici: ricotta, ceci, fave, pane con l’olio, pane fritto, miele, formaggi e salumi.