Questo piccolo comune della Valle del Torto ricade all’interno della Riserva naturale orientata Bosco di Favara e Bosco Granza, che ospita i tratti boschivi meglio conservati della Sicilia. Gli amanti delle passeggiate nella natura quindi troveranno pane per i loro denti da queste parti. I bambini ameranno lo Zoo contadino, inaugurato il 30 agosto del 2014. Vi si trovano galline, conigli, pecore, capre, asini e oche. Il progetto è stato attuato e voluto innanzitutto per mantenere uno stretto e diretto collegamento tra la popolazione residente e la memoria contadina. Così come le Case Museo Contadine, case inutilizzate, sparse per tutta la zona urbana e ancora “ferme nel tempo” allo scopo di favorire una conservazione e valorizzazione della civiltà contadina. Tra le attrazioni locali va menzionato anche il Centro Visite Parco Letterario Giuseppe Giovanni Battaglia (1951-1995), istituito grazie a una convenzione con la Società Dante Alighieri di Roma. Le feste da segnare in agenda sono Sant’Anna il 26 luglio e San Calogero dal 22 al 24 agosto. I cibi sono sostanzialmente legati ai prodotti della terra e ai cicli stagionali. Fra i primi piatti, tipici della tradizione, tagghiarini minuzzati o ntuppatieddi cui linticchi (tagliatelle o ditalini con le lenticchie), maccarruna cu sucu (maccheroni con sugo), pasta cui ciciri (pasta con i ceci), pasta finuocchi e sardi (pasta con finocchietto selvatico e sarde), pasta cui favi (pasta con le fave), risu cui finocchi (riso con finocchietti selvatici), pasta cu vrocculu arriminatu (pasta con broccolo). E ancora, tra i gustosi secondi piatti: i carduna, cacuoccili e vrocculi ca pastetta e fritti (cardi, carciofi e broccoli in pastella e fritti), a frittedda (piatto a base di finocchi selvatici, piselli e fave), a ghiotta ( piatto a base di verdure varie, merluzzo e olive), favi arrappati (fave bollite).