Situato nel cuore della Sicilia, questo centro dell'Ennese ospita un importantissimo Museo archeologico, uno dei fiori all'occhiello della storia e della cultura siciliana. È stato inaugurato nell'estate del 1984 e custodisce i reperti di oltre trent'anni di scavi a Morgantina. Il 13 dicembre del 2009 sono rientrati dal Museo dell'università della Virginia due acroliti (due teste, tre mani e tre piedi in marmo) di epoca greca arcaica appartenenti verosimilmente alle dee Demetra e Kore, molto venerate nell'antichità nella Sicilia centrale. Il 5 dicembre del 2010 è stata la volta del rientro dal Metropolitan Museum di New York di un servizio di sedici pezzi in argento per usi rituali e da tavola, appartenuti a tale Eupolemo. Infine nella primavera del 2011 è rientrata la cosiddetta Dea di Morgantina, la grande star del mueso. È una statua di scuola fidiaca in calcare con tecnica acrolitica, in cui è più probabile che debba ravvisarsi la dea Demetra. Da vedere ad Aidone anche il Castello di Gresti o Pietratagliata, intagliato nella roccia come quello di Sperlinga (anche qui come a Sperlinga, a proposito, si parla un dialetto gallo-italico, originario dell'Italia del Nord). E poi ovviamente l'area archeologica di Morgantina, che merita una passeggiata indietro nel tempo. Famoso anche il Castellaccio (in dialetto Cast' ddazz'), costruito nel punto più alto del paese, in posizione strategica, con una visuale panoramica che controllava le principali vie di comunicazione della Sicilia Centrale. Degni di nota i Riti della Settimana Santa con la tradizionale "Corsa dei Santoni" , statue gigantesche, rappresentanti i Dodici Apostoli e portati da " I Santari". È solo uno dei tanti antichi riti di questo borgo tutto da scoprire.